Basi Aeree

Furono 5 le basi aeree costruite dalle forze alleate durante il corso della Seconda Guerra Mondiale nei pressi del comune di Campomarino: Biferno, Canne, Madna, Ramitelli e Nuova facevano parte della Foggia Airfield Complex ed erano utilizzate come punti strategici per raggiungere le zone coinvolte nel conflitto.

Ramitelli Airfield era una base temporanea a sudest di Campomarino. La base fu costruita dall’Army Corps of Engineers statunitense agli inizi dely 1944, ed era parte del Foggia Airfield Complex, una serie di basi militari della Seconda Guerra Mondiale che si trovavano in un raggio di 40km da Foggia. Possedeva una sola pista di atterraggio e si serviva di masserie circostanti utilizzate come sedi operative. La Ramitelli Airfield divenne il quartier generale del Fifteenth Air Foces 332nd Fighter Group, i ‘Tuskegee Airmen’. Usarono la base fino al termine della guerra e fu smantellata dopo l’ottobre del 1945.

[An unidentified Tuskegee airman standing on an airfield, looking at airplanes, Ramitelli, Italy]
FOTOGRAFA: Toni Frissel
CREDIT: Library of Congress – https://catalog.loc.gov/

Biferno Airfield (conosciuta anche come Campomarino Airfield) era una base aerea appartenente al Foggia Airfield Complex, poco distante da Campomarino. La pista di atterraggio si trovava quasi sul mare e parallela alla riva. Era utilizzata da forze iugoslave, dalla Desert Royal Air Force e sudafricani,dalle Air Forces USA e dall’Esercito Cobelligerante Italiano.

Madna Airfield fu una strategica base aerea temporanea a sud di Termoli, costruita tra l’ottobre e il novembre del 1943 nei pressi di Campomarino dalla United States Army Corps of Engineers. Il nome Madna, originariamente Madana, è una contrazione del nome della località Madonna Grande. Nel maggio del 1945 venne dismessa.

Canne Airfield (dal serbo-croato Kane) era una base sita a 12 km a sudest di Termoli. Le sue origini sono poco chiare, ed ospitò diverse forze aeree come quelle dell’Esercito Cobelligerante Italiano e la Yugoslav Partisan Air Force.

Nuova Airfield, infine, fu una base temporanea a sudest di Termoli. La base aerea fu così battezzata per la sua vicinanza alla frazione di Nuova Cliterna (nel Comune di Campomarino) ebbe un’importanza strategica nei bombardamenti contro i nazisti nel 1944 e 1945.

Di seguito le coordinate geografiche delle basi aeree. Potete provare ad inserirle su google maps per vedere cosa ne rimane oggi.

BIFERNO airfield runway & dispersal: 41°57’34.95″N, 15°2’55.67″E;

CANNE airfield runway & dispersal: 41°55’50.77″N, 15°3’45.91″E;

MADNA airfield runway & dispersal: 41°55’10.99″N, 15°4’46.76″E;

NUOVA Airfield 41°53’3.02″N, 15°4’57.12″E

RAMITELLI airfield runway & dispersal: 41°53’53.25″N, 15° 6’48.17″E;

Le basi aeree nei pressi di Campomarino
FONTE: https://cafriseabove.org/artifact/aerial-image-ramitelli-air-field/

Fonte: Forgotten Airfields Europe e https://cafriseabove.org/

Venafro Airfield– Considerando l’importanza storica che ebbe la città di Venafro durante la Seconda Guerra Mondiale, la posizione strategica lungo la linea Gustav e la poca distanza dai luoghi della battaglia di Montecassino, c’era da aspettarsi la presenza di una base aerea o una pista di atterraggio. In particolare una foto dell’Imperial War Museum inglese, scattata il 31 luglio del 1944, ritrae un aereo della Royal Air Force britannica e sullo sfondo si intravede la città di Venafro. La didascalia ufficiale conferma che lo scatto fu realizzato presso la Venafro Airfield. Nella città di Venafro vi fu, inoltre, una massiccia presenza di militari neozelandesi: molte sono le immagini appartenenti agli archivi della National Library of New Zealand che mostrano i membri della Royal New Zealand Air Force presso la base aerea situata nella periferia venafrana. Nella galleria in fondo alla pubblichiamo l’intera serie di foto.

VENAFRO
ROYAL AIR FORCE: ITALY, THE BALKANS AND SOUTH-EAST EUROPE, 1944-1945. (CNA 2829) Un membro dell’equipaggio di terra aiuta un pilota dello Squadrone n. 601 RAF nella cabina di pilotaggio del suo Supermarine Spitfire Mark IX a Venafro, in Italia, prima di un’offensiva in supporto dell’Operazione DIADEM nella Valle del Liri. Sulla destra si vede il paese di Venafro, ai piedi del Monte Santa Croce. 12 maggio 1944. © IWM (CNA 2829)
Uno dei sei piloti di caccia neozelandesi assegnati a uno Spitfire Squadron, che opera nel più avanzato aeroporto situato nell’area della Valle del Volturno, l’ufficiale di volo LJ Montgomery (New Plymouth) nel suo aereo appena atterrato. Fotografia scattata nei pressi di Venafro, il 30 aprile 1944 da George Robert Bull. Bull, George Robert, 1910-1996. New Zealand. Department of Internal Affairs. War History Branch :Photographs relating to World War 1914-1918, World War 1939-1945, occupation of Japan, Korean War, and Malayan Emergency. Ref: DA-05651-F. Alexander Turnbull Library, Wellington, New Zealand. /records/22733683

Cutella Airfield

Altre due piste aeree vennero costruite nei pressi della foce del Trigno, a San Salvo (pista denominata Trigno Airfield) e a Montenero di Bisaccia. Quest’ultima, in particolare, era stata costruita nei pressi di Marina di Montenero, lungo la strada statale 16. La pista venne denominata Cutella Airfield: probabilmente il nome venne attribuito da una delle squadre australiane Royal Australian Air Force (RAAF) e potrebbe derivare da un termine aborigeno che significa ‘aquila’ oppure, ipotesi meno probabile, da una località rurale australiana situata nel Queensland, stato da cui provenivano diversi piloti.

Nel dicembre del 1943 il 450 Squadron della RAAF venne trasferito presso il Cutella Airfield e vi rimase fino al 22 maggio 1944. Qui incontrò diverse problematiche a causa della vicinanza alla costa e anche delle severe condizioni climatiche che il 1° gennaio del 1944 provocarono un’inondazione che allagò l’intero aerodromo danneggiando diversi velivoli.1

Source: Australian War Memorial –
Maker: Le Guay, Laurence Craddock
Cutella Airfield, Montenero di Bisaccia. 29 aprile 1944
Copyright: public domain MEA1919
Pubblicata su Canadatown.it

Nella pista era presente anche lo Squadron n.3 della RAAF che si distinse fu per uno sfortunato errore: il 29 aprile del 1944 un P47 Thunderbolt dell’aeronautica militare degli Stati Uniti mitragliò l’aeroporto amico, bombardò e distrusse un P40 Kittyhawk dello squadrone n.3. Lo squadrone n.450 non contò vittime o aerei distrutti, ma il pilota di un idrovolante appartenente ad un’unità di soccorso aereo marittimo fu ucciso e alcuni membri del personale di terra rimasero feriti.1 Nella didascalia della foto P03372.023 (pubblicata nella galleria di seguito), si afferma che furono quattro i militari che persero la vita per errore.

Tra gli archivi dell’Australian War Museum abbiamo trovato numerose foto del Cutella Airfield che pubblichiamo nella galleria in fondo alla pagina.

Palata Airfield

Infine vi proponiamo due differenti paragrafi tratti da fonti diverse che ipotizzano la presenza della Palata Airfield in Molise.

All’interno del Foggia Airfield Complex erano comprese diverse piste aeree dislocate sulla costa adriatica tra Molise e Puglia, una di esse era denominata Palata Airfield. Sono due le aree individuate nelle quali poteva sorgere questa pista: una in Molise nei pressi del Comune di Palata, da cui prenderebbe il nome, e l’altra nelle vicinanze della Masseria Palata, poco a nord di Foggia. Un documento alleato del novembre 1943 lo descriveva come funzionante, eccetto nei periodi di pioggia. Non ci sono fotografie del Bradford Archive dell’aeroporto Palata pugliese, e finora si è rivelato impossibile identificare l’area dalle fotografie disponibili […]. La mia opinione è che la pista aerea sorgeva nel territorio molisano.2Dawson, W.D.

D’Amico e Valentini, Royal Air Force Vol. II, Squadron. Signal Publications, 1986.

La didascalia della foto indica Canne come aeroporto di riferimento per questi aerei del 4° Stormo – 9° Gruppo. Le colline sullo sfondo non confermano il luogo, dato che Canne (coordinate 41°55’50.77″N, 15°3’45.91″E) era situato nella piana di Campomarino dove non vi sono colline circostanti. Suggerirei piuttosto che l’aeroporto raffigurato sia quello di Palata (provincia di Campobasso, coordinate 41°52’42.45″N, 14°54’13.81″E) a circa 10 km. Ad est del paese di Palata, 6 km. Montecilfone sud-est e circa 4 km. sud-ovest di Guglionesi. E’ stato inserito tra gli aeroporti del complesso dell’aerodromo di Foggia.3


1 No. 450 Squadron RAAF, Wikipedia 2 Dawson, W.D., 18 Battalion and Armoured Regiment. War History Branch Department of Internal Affairs, 1961. D’Amico e Valentini, Royal Air Force Vol. II, Squadron. Signal Publications, 1986.

Galleria Fotografica

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PALATA
Caption: ROYAL AIR FORCE: ITALY, THE BALKANS AND SOUTH-EAST EUROPE, 1942-1945. (CNA 2102) Supermarine Spitfire Mark VCs of No. 2 Squadron SAAF based at Palata, Italy, flying in loose line astern formation over the Adriatic Sea while on a bombing mission to the Sangro River battlefront. Copyright: © IWM. Original Source: http://www.iwm.org.uk/collections/item/object/205211921
Copyright: © IWM (CNA 2102)
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